Katriona Munthe

I Misteri Umani
Immagini dal teatro della vita
di Katriona Munthe

Istituto di “Biodramma” di San Francisco

Dopo molti anni di viaggio attraverso i palcoscenici e nei Teatri dell’Essere Umano, dopo molti anni insieme spesi a curare e ricreare le nostre vite umane con la pittura, la scrittura, la musica e il mimo – abbiamo riscoperto l’Arte della Memoria. Ritorniamo adesso al Museo, al regno delle Idee e degli stati visionari, chiamando noi stessi “fattori di immagini”.

Antonella Cappuccio è stata sempre affascinata dalle persone. Non le vede nel contemporaneo “qui e ora” ma piuttosto nel “senza tempo” universale, dove le loro speranze e i loro sogni, le loro memorie e i loro sentimenti si volgono al principio, ritornano alle origini, per unificarsi al Mistero. I suoi dipinti sono diventati allegorie che parlano dell’eterna storia del Paradiso Perduto.

Massimiliano Pace lascia che la risonanza dell’emozione risuoni all’interno del corpo, mentre i suoi toni e analogie, le sue distorsioni delle nostre percezioni, confondono e incantano la mente. Imbroglione e guida, egli fa costantemente comparire i nostri sentimenti, ci porta ad ascoltare le nostre proprie armonie. Egli riesce a calmare in noi l’immagine interiore riflessa della realtà esterna, e agita, con la sua musica, la relazione tra questa immagine mentale e il suo oggetto.

Io stessa, narratrice di storie, analista, sono giunta a simpatizzare con i molti eroi e i loro tanti viaggi, e – con i mimi – cerchiamo di comprendere lo schema che richiede la nostra “morte”, la nostra “trasformazione” e il nostro “ritorno” a esprimere il simbolismo di questo viaggio interiore dell’anima.

Lorenzo Ostuni era qui all’inizio. Egli ci diede il benvenuto nella “Caverna di Platone”, nelle strade sotterranee che corrono sotto la città di Roma, e ci ha insegnato a proiettare le nostre fantasie all’interno del buio. Siamo arrivati a scoprire noi stessi, e gradualmente ci siamo aperti ai misteri che costellano l’archetipico universo del vivere, dell’amare, del morire.

1995, San Francisco – California, USA. Museo Italo Americano, mostra “Le Chimere”